L’ 8 novembre 1886 nasceva a Torino Gustavo Colonnetti. Nella città sabauda compì gli studi che lo portarono a laurearsi in Ingegneria Civile nel 1908. Vinse la prima cattedra a Genova; successivamente si trasferì a Pisa e infine giunse ad insegnare a Torino nel 1920 dove dopo poco tempo divenne direttore del Politecnico. Negli ultimi anni della guerra ebbe problemi conseguenti alla sua scelta di non iscriversi al Partito Nazionale Fascista e riparò in Svizzera a Losanna dove ottenne un incarico di docenza e sostenne un campus per studenti italiani esuli.
Nel primo dopoguerra fece molti sforzi per trovare fondi per la ricerca scientifica e nel 1946 fu eletto deputato all'Assemblea costituente per il collegio di Torino I per la Democrazia Cristiana. Grazie al suo ingegno e alla sua passione negli anni successivi diede vita a molte realtà di ricerca che tuttora esistono come l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare fondato nel 1951 e l’Istituto dinamometrico italiano che divenne poi una sezione dell’Istituto di Metrologia del CNR, cui venne assegnato il suo nome (ora confluito nell’INRIM).
Assieme al ricordo di Gustavo Colonnetti affianchiamo quello di Galileo Ferraris, un altro scienziato che così tanto ha dato alla scienza, all’ingegneria e alla metrologia in Italia e nel mondo.
Ferraris nacque a Livorno Piemonte (ora Livorno Ferraris in suo onore) il 30 ottobre 1847 e operò poi a Torino. Il suo contributo all’elettricismo e, più ancora, all’ingegneria elettrica, è noto e preclaro. Come sappiamo, in suo nome nacque l’Istituto Elettrotecnico Nazionale (1935), poi confluito nell’INRIM (2006).