La ISO 14253‑2 definisce un metodo per calcolare e “gestire” l’incertezza di misura: il PUMA (Procedure for Uncertainty MAnagement). Esso però è invecchiato (prima edizione nel 1998): la ISO 14253-1 definisce le regole decisionali per provare conformità a specifica, ed è stata revisionata nel 2017. Ora essa è centrata non più sull’incertezza estesa bensì su probabilità di conformità o di non-conformità, i loro limiti e le corrispondenti bande di guardia. Come poteva adeguarsi il vecchio PUMA a queste novità?
Nel progetto di revisione della ISO 14253‑2, incardinato nello ISO/TC 213/WG 4, il PUMA è l’oggetto principale di discussione. L’incertezza obbiettivo, punto di partenza del PUMA, potrebbe esser sostituita con la banda di guardia obbiettivo, e un nuovo punto di partenza potrebbe aggiungersi: il limite di probabilità di conformità, che ora il PUMA fissa implicitamente a 95 %.
Dunque, il PUMA non morirà di vecchiaia, sarà invece rivitalizzato con i più recenti avanzamenti scientifici e normativi di contorno.